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 "IL MELODRAMMA DI PIETRO METASTASIO"

                                                                               ABBIAMO POSTO ALL'AUTORE LUCA LUPOLI                                                                                                              ALCUNE DOMANDE SUL SUO SAGGIO E CI HA RISPOSTO COSI

1. A quale categoria di scrittura saggistica appartiene la sua opera letteraria?

Il lavoro, può essere classificato come un saggio storico letterario,artistico perché investe anche il mondo musicale dell' opera lirica,ovvero il Melodramma nella sua fase riformistica del settecento.

2. Quali sono gli argomenti principali?

L'opera introduce una delle figure più importanti del panorama teatrale Settecentesco: Pietro Metastasio, poeta e librettista italiano, considerato uno dei maggiori esponenti del melodramma, una forma di opera lirica caratterizzata dalla fusione di musica e dramma.

3.  Quali sono le problematiche rilevanti da lei evidenziate?   

Il poeta, attraverso il linguaggio verbale, è presentato come un intellettuale di prestigio, al quale i pittori, architetti, compositori e musicisti dovrebbero portare grande considerazione, mentre sulla scena si sono sempre comportati da rivali.
Da qui l'affermazione della superiorità espressiva della poesia, su tutte le altre arti "subalterne", emerge con forza nel lavoro che esalta la capacità della poesia di parlare alla mente e al cuore delle persone, in un'analisi che richiama il modello della tragedia greca.

4. Quali sono le sue fonti di riferimento?

Il lavoro rappresenta un approfondito studio sulle opere e la corrispondenza del celebre poeta Pietro Antonio Domenico Bonaventura Trapassi, conosciuto come Metastasio (1698-1782).

5.  Qual è la sua tesi?

L' esplorazione delle opere e della corrispondenza del celebre poeta Pietro Metastasio (1698-1782), guida il lettore un'affascinante indagine sulla superiorità espressiva della poesia nel melodramma, richiamando il modello della tragedia greca e ribadendo il primato del testo poetico sulle altre arti sceniche, che ha influenzato i più grandi operisti come Verdi, Wagner e Puccini.

6. Quali sono le conclusioni?

Al poeta che si avvale di uno strumento razionale, quale il linguaggio verbale, spetterebbero di diritto la qualifica ed il rispetto dovuti ad un intellettuale da parte di pittori, architetti, compositori, musicisti considerati artigiani e dunque subordinati al poeta, quanto al prestigio, eppure sulla scena si comportano come rivali: da qui la necessità della rivendicazione sul piano espressivo della superiorità della poesia su tutte le arti "subalterne" impiegate ad assecondarla e sul piano morale invece esaltava la qualità e la capacità della poesia di parlare alla mente ed al cuore e non ai sensi...e delineare così un primato del testo, della parola sul modello della tragedia greca.

7. Altre informazioni?

Il saggio si sviluppa attraverso tre principali percorsi:1. I carteggi di Metastasio come luogo di una teoria del testo per musica;

2. Culmine della prima fase con Didone abbandonata, verifiche testuali;
3. Il poeta cesareo, testo e dibattito ideologico a Vienna, verifiche testuali.Un contributo imperdibile per gli appassionati di teatro e musica, edito da Casa Editrice Pagine .
L'opera di Lupoli, arricchita dalle ricerche biografiche, bibliografiche e delle fonti condotte dal soprano M° Olga De Maio, si basa su un'accurata analisi dei carteggi di Metastasio. La prefazione del testo è a cura del Prof.Ettore Massarese, rinomato regista, attore, docente di Letteratura Teatrale Italiana e Discipline dello spettacolo presso l' Università Federico II di Napoli, la bella grafica della copertina è stata ideata e realizzata dal Prof. Giuseppe De Maio, docente di Arte e grafico.
Gli interessati possono trovare il testo sul sito dell'editore Pagine