Giuseppe Giarnera
autore
Sinossi
Quando si parla di pedofilia il pensiero va immediatamente agli uomini, che varcano mezzo mondo per praticare turismo sessuale con bambine e bambini, causando violenze fisiche e psicologiche disastrose.
Sono fenomeni che si fa fatica a immaginare, ma che purtroppo esistono. Quasi mai, però, si pensa alle donne pedofile. La pedofilia è quasi sempre associata agli uomini. Eppure, si tratta di un crimine che viene commesso anche dalle donne, sebbene meno degli uomini, la pedofilia al femminile, tuttavia, non va sottovalutata.
Un vecchio e diffuso pregiudizio, sostiene che quando un ragazzo minorenne ha una relazione sessuale con una donna molto più grande di lui, quel ragazzo è "fortunato". Perché avrebbe l'occasione di fare un'esperienza unica e di "imparare". Le attenzioni sessuali di una donna adulta verso un ragazzino non vengono riconosciute come abuso o violenza. Secondo il pregiudizio nemmeno potrebbe esserci vera violenza sessuale.
Ebbene, non è così. Anche le donne possono commettere abusi e violenze sessuali sui minori come un pedofilo, anche se meno spesso rispetto agli uomini. Il fenomeno comunque è rilevante e da non sottovalutare. La pedofilia al femminile esiste anche in Italia ma non è presa abbastanza in considerazione.
In questo libro, l'autore narra la storia realmente accaduta di Alessandro, giovane tredicenne che viene travolto dalla passione e privato precocemente della purezza sessuale, reo di aver scatenato il desiderio nascosto e perverso di una donna scaltra e senza pudore, i cui risvolti lasciano ben poche considerazioni per un tragico finale.