I libri più venduti della storia
Una premessa doverosa è, che è difficile stabilire quali siano i libri più venduti della storia della letteratura, un po' perché in certi luoghi non esistono statistiche certe, un po' perché alcuni testi sono antichi e, fino a qualche decennio fa, non si teneva un conto esatto delle vendite letterarie. Escludendo i libri religiosi, che vedrebbero "La sacra bibbia" primeggiare, con oltre 5 miliardi di copie vendute nel mondo, e "Il Corano" con 3 miliardi, stilerò una classifica dei cinque libri più venduti della storia su cui molti concordano.
" Il Libretto rosso di Mao"
È quasi certo che sia il best-seller di tutti i tempi dopo la Bibbia e il Corano, con quasi 900 milioni di esemplari diffusi in tutto il mondo, stiamo parlando de "Il libretto Rosso di Mao". Il suo titolo autentico è "Citazioni del presidente Mao Tse-tung" a scriverlo non fu il presidente, bensì Lin Piao, maresciallo dell'Esercito di liberazione popolare, ministro della Difesa, braccio destro e aspirante successore di Mao. Nel 1961 Lin Piao accarezza l'idea di raccogliere in un riassunto tutte le massime e gli aforismi del presidente perché i soldati l'imparino a memoria. Nel 1964 si dà il via alla pubblicazione di queste Citazioni, un'antologia di brani corti, selezionati da tutti gli scritti e i discorsi di Mao Tse-tung alcuni dei quali risalgono agli anni Trenta.
"Harry Potter"
"Harry Potter" resta una delle serie di libri fantasy più vendute nella storia dell'editoria, con una vendita complessiva di 500 milioni di copie fino al 2018. Scritto da J. K. Rowling fu pubblicato per la prima volta nel 1997 per poi proseguire con altre edizioni fino al 2007. Inizialmente rifiutato da ben dodici case editrici perché considerato troppo lungo, la Bloomsbury Publishing casa editrice britannica, offri all'autrice un consistente anticipo di denaro per la pubblicazione pari a 6500 dollari. L'autrice ha raccontato che l'idea di Harry Potter le è venuta in mente durante un viaggio in treno da Manchester a Londra nel 1990. Per i personaggi e i luoghi della storia l'autrice ha usato molti riferimenti autobiografici. Ad esempio, racconta che i personaggi di Ron ed Hermione sono ispirati a lei stessa e a un suo amico d'infanzia, mentre la stazione di King's Cross, da cui nei libri parte il treno per la scuola di Hogwarts, è il luogo dove si sono conosciuti i genitori della scrittrice. Nel frattempo, dal 2001 la Warner Bros. aveva iniziato a girare i film tratti dai libri di Harry Potter.
"Don Chisciotte della Mancia"
"Don Chisciotte" di Miguel de Cervantes Saavedra, è uno di quei casi in cui è praticamente impossibile stabilire esattamente quante copie siano state vendute nei secoli. Pubblicato nel 1605, pare che in circa 400 anni di vita editoriale le copie vendute superino i400 milioni, attestandosi così come uno dei libri più venduti di tutti i tempi. Don Chisciotte è un uomo sui cinquant'anni, appartenente alla piccola nobiltà di provincia. Un'insana passione per la lettura di romanzi cavallereschi l'ha portato al delirio. Un bel giorno il poveretto pensa di partire per vivere in prima persona le mirabolanti avventure dei suoi eroi, insieme con un vecchio cavallo di nome Ronzinante, accompagnato da uno scudiero Sancho Panza, un contadino a cui ha promesso ricchezza e potere. I due vanno incontro a un disastro dopo l'altro perché il mondo in cui si muovono non è quello fantastico dei cavalieri erranti delle avventure, degli amori, delle magie, ma quello reale. Don Chisciotte e Sancho sono quindi oggetto di scherzi e di prese in giro, a volte di vere proprie cattiverie.
"Racconto di due citta"
"Racconto di due città" è un romanzo storico dello scrittore, giornalista e reporter inglese Charles Dickens pubblicato nel 1859. Con 200 milioni di copie vendute, il romanzo si aggiudica il primato dei libri piu' venduti di sempre, inoltre la sua genialità del racconto a puntate settimanali, ha tenuto i suoi lettori in attesa della successiva uscita e con il fiato sospeso. Il romanzo è una bellissima storia d'amore, ricompensata e non corrisposta, svolta durante la Rivoluzione francese. I due uomini, un francese di nome Charles Darnay e un inglese Sidney Carton, sono innamorati della stessa donna, Lucie Manette. Inoltre, il romanzo è una storia d'amore tra una figlia e suo padre. Charles Dickens confida che una delle ragioni per cui scrisse il libro era quella di educare la gente alla Rivoluzione francese. Non solo la storia d'amore, ma anche la realtà di quei tempi. Dickens vuole che i suoi lettori si accorgano della correlazione tra Francia ed Inghilterra durante la Rivoluzione francese e del mondo in cui la gente dei suoi tempi viveva quando lui ha scritto la storia, impostando la giusta posizione alternando i temi del bene e del male.
"Il Piccolo Principe"
Ancora oggi, "Il Piccolo Principe" il capolavoro di grandi e piccini di Antoine de Saint Exupéry, pubblicato il 6 aprile 1943 è in cima alle classifiche dei libri più venduti con 140 milioni di copie stimate, finora. È un racconto che, nella forma di un'opera per ragazzi, affronta temi come il senso della vita, il significato dell'amore e dell'amicizia. In ciascun capitolo del libro, si narra di un incontro che il protagonista, un bambino, fa con diversi personaggi e su diversi pianeti. Ognuno di questi bizzarri personaggi, lascia il piccolo principe stupito e sconcertato dalla stranezza degli adulti.
A cura di Giuseppe Giarnera