Rocco Luccisano: il profeta della letteratura italiana
Presentazione
Con il romanzo dal titolo "Pericolo all'Avana" pubblicato nel 2019, un thriller che narra di complotti, spionaggio e pandemia, si aggiudica involontariamente l'appellativo di "profeta" così come il già famoso scrittore di profezie del 1500, Nostradamus. Eh sì, perché Luccisano non si sarebbe mai aspettato che con il suo primo romanzo, un anno dopo la sua pubblicazione, avrebbe anticipato quella che poi è stata considerata una delle peggiori pandemie del secolo, il "Coronavirus".
«Con il mio romanzo d'esordio, ricordo di essermi trovato e di trovarmi ancora un po' disorientato, ogni volta che i lettori mi incontravano o mi contattano ancora stupiti di quella sorta di "anticipazione" dell'avvento della pandemia. Diciamo che è come sentirsi un malaugurante Nostradamus dei poveri».
L'opera e la sua curiosa coincidenza con la pandemia, ottiene discreti risultati di vendita, che non sono da considerare irrilevanti se si tiene presente l'esordio assoluto dell'autore: «Dopo una fase iniziale un po' lenta per il fatto di non essere conosciuto nell'ambiente della letteratura di narrativa, ho sviluppato un seguito di lettori che mi contattano anche in privato, e finalmente è decollato come i successivi. Per questi, in effetti, è tutto più facile».
Rocco Luccisano nasce in Liguria alla fine degli anni Settanta, laureato in economia è padre di tre figli, sarebbe meglio dire quattro, dal momento che in casa ci vive anche un peloso a quattro zampe: «Sono molto impegnato con la famiglia avendo una figlia maggiore di quasi 17 anni, la seconda di 8 e il più piccolo di 1 e mezzo. Ce n'è quindi per tutti i gusti, o meglio per ogni tipo di soddisfazione e impegno. Come se non bastasse, a completare, in casa abbiamo un labrador che ogni tanto si diverte a farsi notare con qualche imprevedibile dispettuccio».
Amante fin da giovane della lettura di romanzi gialli, thriller e d'avventura fa di questi generi letterari fonte della sua scrittura, scrittura che a suo modo, riesce non con poche difficolta' a conciliare con la famiglia:
«Quando scrivo ogni membro della famiglia è totalmente incurante di quello che faccio e della necessità di concentrazione, così, tra musica, urla e oggetti volanti, sono sempre alla ricerca di uno spazio di quiete, per lo più all'interno delle mura domestiche. Non ho ancora trovato un luogo fisso al di fuori, dove potermi concentrare».
Ama fare sport, che difficilmente mette in pratica a causa di un infortunio. Adora il caldo e il mare e quando può fugge con la sua famiglia ai tropici una volta l'anno, raggiungendo il paese nativo della moglie, per rigenerarsi dal caos della vita cittadina.
Il suo metodo di scrittura si differenzia da altri per la sua libertà di concentrazione, basato soprattutto su poche imposizioni e piccole regole rigide: «Scrivo a periodi, ovvero quando inizio un nuovo progetto cerco di perseguirlo ogni giorno fino alla fine limitando al minimo le interruzioni. Generalmente la stesura della bozza, quella che precede tutto il lavoro di editing e correzione dura pochi mesi, durante i quali cerco di darmi un minimo di metodo e di cadenze quotidiane o settimanali che cerco di rispettare. Il principio cardine e predominante che seguo nella scrittura è tuttavia quello della maggiore libertà possibile, senza troppe regole. Pertanto, alterno periodi di scrittura più intensi e intensivi ad altri di riposo, o in cui mi dedico agli editor per i testi da pubblicare».
A tutt'oggi è autore di sette romanzi di cui 4 tradotti in lingua spagnola, elencati qui di seguito in ordine di anno di pubblicazione: "Namibia: terre violate la maledizione di Orisha" 2019; "Pericolo all'Avana. Il virus al servizio del nemico" 2019; "Petroleaks: il complotto dell'oro nero" 2020; "Cacciatori di reliquie: il viaggio segreto di Cristoforo Colombo" 2021; "Spedizione proibita" 2021; "Il convento degli orrori" 2022.
La sua ultima fatica in uscita proprio in questi giorni ha per titolo "I predatori di Theon": «L'ultimo appena pubblicato è genere avventura e spy thriller, che riprende un po' le orme di "Spedizione proibita" di cui è spin off, ma anche i precedenti. Ad un certo punto, infatti, s'incontreranno il commissario italo-greco Alex Keeric e l'archeologo cubano Dante León.
Come alcuni scrittori del suo calibro anche Rocco Luccisano apprezza molto il lavoro dei suoi colleghi, tra cui: Barbara Repetto, Enzo Casamento, Nicola Rocca, Stefano Amato, E.C.Cann.