Libro giallo ambientato in Provincia di Asti, in cui la descrizione dei luoghi e le caratteristiche del territorio sono costantemente presenti, avvertibili nella narrazione.
L'evento che origina il racconto è la morte di un anonimo ragioniere, coinvolto in illecite attività di riciclaggio, ucciso da un colpo di pistola nella sua casa in campagna.
I protagonisti, il Commissario Irene Ferraris e l'Ispettore Fabio Giordano, amici fin dall'infanzia, si troveranno a collaborare nelle indagini, dalle quali riemergeranno, però, oscure vicende che li avevano già coinvolti in passato.
Fatti che credevano di essersi lasciati definitivamente alle spalle, ma che invece torneranno prepotenti e li obbligheranno a riconsiderare le proprie scelte di vita e le proprie opinioni, mettendo a rischio la loro consolidata amicizia.
Due filoni strettamente connessi corrono in parallelo: una frode fiscale, intricata, complicata, che coinvolge la malavita organizzata; e un omicidio con troppe dissonanze, dove molto c'è da capire e che offre modo di riflettere su quanto poco sappiamo degli altri, di chi ci circonda.
Per questo il titolo del romanzo, se da un lato riconduce al modo in cui la vittima è andata incontro alla morte, dall'altro introduce il tema della fiducia e del senso di appartenenza, raccontando anche la storia della protagonista e di un tradimento subito, che ha cambiato radicalmente il suo destino.
È una storia di bugie, quelle che difendiamo sostenendo di averle dette a fin di bene, che col tempo diventano macigni che stravolgono la vita di tutti.
Una vita con la quale ogni giorno ci dobbiamo confrontare, dove ci sono persone che trameranno alle nostre spalle e altre che ci resteranno fedeli, rimanendo sempre al nostro fianco. Persone che molto spesso hanno in comune solo il colore della divisa che indossano, ma che risulta essere un legame più forte e duraturo di quello che concediamo o riceviamo da familiari e amici.
